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ICS2 (sistema di controllo delle importazioni): i nostri consigli su come prepararsi

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Publié le
23
March
2023

L'ICS2 è il nuovo sistema doganale computerizzato dell'UE che raccoglie dati sulle merci prima del loro arrivo nell'UE. Si tratta di un miglioramento del programma doganale di sicurezza e protezione che presto si applicherà a tutte le spedizioni che entrano nell'UE. Scoprite in questo articolo in cosa consiste il nuovo sistema e come influirà sugli importatori.

Cos'è l'ICS2?

Il sistema di controllo delle importazioni (ICS o ICS1) è un sistema computerizzato di controllo delle importazioni. Istituito dall'Unione Europea nel 2011 per controllare le merci che entrano nel suo territorio, il sistema di controllo delle importazioni si basa su una dichiarazione fatta alla dogana prima che le merci vengano imbarcate per l'UE.

L'ICS2 rafforza questo sistema di protezione delle frontiere dell'UE. In particolare, aggiunge nuovi dati e prerequisiti da verificare prima che la spedizione parta. È stato utilizzato per la prima volta per le spedizioni aeree e postali "espresse". Dal 1° marzo 2023, l'ICS2 si applica anche al trasporto aereo "generale".

Gli attori della catena logistica devono infatti dichiarare un elenco preciso di dati nel sistema di controllo computerizzato dell'Unione Europea: l'Import Control System. Queste informazioni vengono trasmesse tramite"Dichiarazioni sommarie di entrata" (ENS) presentate prima del carico delle merci.

Un'analisi automatizzata dei rischi consente alle dogane di convalidare o meno queste dichiarazioni e quindi l'ingresso delle merci nell'UE. Con ICS2, al sistema esistente vengono aggiunti ulteriori dati e una nuova modalità di dichiarazione.

In breve, ICS2 è una nuova versione delle dichiarazioni sommarie di entrata nell'UE.

📅 Programma di diffusione:

Al 1° marzo 2023, ICS2 è stato implementato in 17 paesi: Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Finlandia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Norvegia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svizzera.

12 Paesi hanno ottenuto una deroga per un rinvio al 30 giugno 2023: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Svezia.

Come importatore, cosa sta cambiando e come devo prepararmi?

Gli importatori non sono direttamente interessati dai cambiamenti. Tuttavia, sono ancora responsabili dei dati che devono essere trasmessi agli operatori incaricati delle dichiarazioni sommarie di entrata.

Per essere pronti quando il sistema sarà pienamente utilizzato da tutti i Paesi e gli operatori dell'UE, OVRSEA vi dà i suoi consigli per gestire al meglio le vostre importazioni:

  • Anticipare la raccolta di dati importanti da trasmettere al vostro spedizioniere: Codice HS, EORI, dati degli spedizionieri, ecc. Per ogni Paese, dovete essere in grado di identificare il nome e l'indirizzo dello spedizioniere.
  • A seconda dell'Incoterm scelto, si deve individuare a chi trasmettere le informazioni.

⚠️ Attenzione! In caso di presentazione insufficiente o tardiva, la dogana potrebbe rifiutare l'imbarco della spedizione o bloccarla alla frontiera doganale dell'UE.

Cos'è la Dichiarazione sommaria di entrata (ENS)?

Questa dichiarazione è richiesta dall'UE per valutare la sicurezza delle merci in arrivo nei porti o negli aeroporti dell'UE. Si tratta di un elenco di diversi dati che i vettori devono presentare alla dogana locale di destinazione prima della partenza delle merci.

💡 Per gli importatori o esportatori che hanno familiarità con il sistema statunitense, si tratta di una dichiarazione simile alla dichiarazione "AMS".

Con ICS2, l'elenco dei dati da dichiarare diventa più lungo. Più lunga e completa, la dichiarazione è ora divisa in due parti:

  • la ENS PLACI (Pre-loading Advance Cargo Information), che consiste in un elenco di 8 dati da trasmettere tassativamente prima della partenza del volo.
  • il ENS completo , che consiste in circa 200 dati aggiuntivi da trasmettere prima della partenza del volo: tra cui il codice SS e l'EORI dell'importatore per citarne solo due.

ICS2 consente la trasmissione di questi dati in due modi diversi: "Archiviazione semplice" e "Archiviazione multipla". In qualità di importatore, sono i soggetti designati a fare queste dichiarazioni a essere responsabili della trasmissione dei dati.‍

In particolare, la procedura è la seguente:

  1. L'importatore comunica al suo spedizioniere le informazioni necessarie relative alla sua spedizione.
  2. Lo spedizioniere trasmette queste informazioni al vettore utilizzando un formato ENS predefinito.
  3. Il vettore aggiorna questi dati nel suo sistema di dichiarazione e invia i dati ENS (PLACI e poi Full) alle dogane europee nel sistema informatico (Import Control System).
  4. Il vettore attende la risposta della dogana europea: luce verde o rifiuto di carico.

🎯 Lo scopo? Raccogliere informazioni su tutte le merci destinate all'UE prima che arrivino sul territorio. Questo sistema permette alle autorità del territorio doganale dell'UE di migliorare la sicurezza dei suoi abitanti.

💡 Gli elementi essenziali da ricordare nella gestione delle importazioni:

Gli importatori non sono necessariamente direttamente responsabili delle dichiarazioni di entrata. Essi rimangono i detentori delle informazioni necessarie da trasmettere. Per questo è importante:

  • Conoscere il proprio EORI e i propri codici SS (HS6),
  • Fornire il maggior numero di informazioni possibili allo spedizioniere,
  • Informare lo spedizioniere di eventuali cambiamenti di merci o fornitori.

In qualità di spedizioniere, OVRSEA può assistervi nella preparazione delle vostre importazioni. Con l'aiuto dei nostri partner, ci assicuriamo che tutti i dati necessari per il buon funzionamento dell'operazione siano disponibili e trasmessi in tempo.

Per qualsiasi domanda sull'ICS2 e sulla sua implementazione nell'UE, contattate josephine@ovrsea.com.