Se ripenso al 2017 e alla creazione di OVRSEA, se penso ai cambiamenti avvenuti nel trasporto internazionale negli ultimi 5 anni, mi sembra che sia passata un'eternità.
In cinque anni, tutto è cambiato così rapidamente. In questo mercato in profondo cambiamento, OVRSEA ha comunque vinto la sfida di diventare un player digitale di punta a livello globale.
Nel 2017, quando è iniziata l'avventura, eravamo cinque cofondatori nell'incubatore HEC alla Station F di Parigi. Cinque di fronte al colossale mercato del trasporto merci, oltre l'80% marittimo e si prevede raggiungerà i 18.900 miliardi di dollari nel 2019. Ma rappresenta purtroppo anche il 7% delle emissioni globali di carbonio. Avevamo già capito che il settore non aveva altra scelta che reinventarsi per ridurre la propria impronta ambientale.
I segnali di cambiamento lampeggiavano ovunque. Dal 2015 le grandi compagnie di navigazione, strutturalmente in perdita, hanno avviato imponenti operazioni di consolidamento. In tre anni, il numero di aziende globali sarebbe sceso da 20 a 10 ed il numero di alleanze da quattro a tre. Allo stesso tempo, sono arrivate sul mercato nuove mega-navi-porta-container, che hanno contribuito a cambiare la natura dei flussi e le strategie dei vettori. Nel settore aereo, il trasporto merci ha mostrato forti prospettive di crescita.
Da parte nostra, eravamo convinti che il trasporto internazionale dovesse recuperare il ritardo in termini di digitalizzazione. Gli spedizionieri chiedevano più visibilità e flessibilità che mai, che solo la tecnologia era in grado di fornire. Noi di OVRSEA siamo stati tra i pionieri, nuovi players decisi a trasformare il settore.
Fin dall'inizio le nostre ambizioni erano globali, tecnologiche e sociali.
Il nostro progetto poteva diventare realtà solo a tre condizioni: in un contesto internazionale, grazie all'ancoraggio della tecnologia e dell'innovazione al cuore della trasformazione, ma anche coltivando la responsabilità sociale. Volevamo sviluppare una cultura autentica di realizzazione e significato sul posto di lavoro e costruire un nuovo modo di supportare i nostri clienti nella transizione a basse emissioni di carbonio dei loro trasporti.
En 2018, OVRSEA fait ses premiers pas sur le marché.
Abbiamo conquistato la fiducia dei nostri primi clienti e assunto posizioni chiave per i nostri pilastri tecnologici, operativi e commerciali. Alla fine di quel primo anno di vita, eravamo 12 e sentivamo di avere in mano le carte per andare lontano.
L'anno successivo ha confermato le nostre intuizioni e il nostro progetto. Nel 2019 abbiamo raccolto 1,9 milioni di euro, siamo usciti dal nostro incubatore e abbiamo assunto 10 talenti. Alla fine dell'anno, avevamo più di 200 clienti in 50 paesi! Naturalmente non sapevamo che il mondo dei trasporti stesse vivendo i suoi ultimi momenti di tranquillità. Nel vecchio mondo, spedire un container da 40' dalla Cina all'Europa costava ancora meno di 2.000 dollari...
E poi c'è stato il terremoto del Covid.
Come tutti, abbiamo dovuto sfidare noi stessi, adattarci e innovare per continuare ad aiutare i nostri clienti a superare la tempesta. Nella primavera del 2020, l'economia globale e i trasporti si sono congelati. Il 19 marzo eravamo tutti in smart-working e lanciavamo l'allarme. È durante le crisi che il ruolo di uno spedizioniere digitale diventa ancora più pertinente. Tutti i punti di riferimento abituali sono andati in frantumi, le compagnie di navigazione e aeree hanno cambiato le loro rotte e i loro orari. Inoltre, è stato necessario organizzare spedizioni di mascherine e prodotti sanitari!
In questa nebbia pandemica, abbiamo sviluppato con urgenza nuovi canali di comunicazione per fornire ai nostri clienti informazioni chiave sul campo dai nostri contatti in tutto il mondo. Mai prima d'ora la necessità di accedere a dati affidabili era stata così strategica. È allora che ci è venuta l'idea di lanciare questa newsletter settimanale ormai indispensabile : il Mercante. Un formato breve, dedicato al 100% alle notizie sui trasporti internazionali. È stato un successo immediato. E quando ci siamo resi conto che il trasporto internazionale stava entrando in un lungo ciclo di interruzioni, lo abbiamo reso permanente.
È nella crisi che OVRSEA ha acquisito la sua cultura della reattività, un vantaggio che si è rivelato decisivo di fronte a tutti i futuri sconvolgimenti del commercio mondiale. Nel 2020 abbiamo convinto più di 400 clienti.
Nous sommes alors entrés dans l’ère de la surchauffe et des pénuries.
Nel 2021 gli import sono esplosi, lo squilibrio dei flussi si è aggravato, la congestione dei porti si è diffusa e i tassi hanno raggiunto livelli astronomici. Il 2021 è stato un anno straordinario, segnato da eventi senza precedenti come il blocco del Canale di Suez e la chiusura forzata del terminal di Yantian in Cina. Ancora una volta, i nostri strumenti e i nostri team hanno dimostrato la loro importanza: siamo stati in grado di notificare in tempo reale e guidare i nostri clienti più colpiti.
In quell'anno abbiamo assistito al risveglio del trasporto ferroviario tra Asia ed Europa. La Nuova Via della Seta stava finalmente diventando un'alternativa affidabile alle rotte oceaniche, aprendo nuove opportunità transcontinentali per gli spedizionieri.
Quell'anno OVRSEA ha cambiato dimensione. A gennaio abbiamo deciso di entrare a far parte del gruppo Bolloré. È stata un'alleanza di convinzione. L'accoglienza è stata ottima. Siamo rimasti una start-up indipendente al 100% nelle operazioni e nella cultura aziendale, pur beneficiando della forza del gruppo. I mesi successivi hanno confermato l'incredibile potenziale di questa sinergia. E come simbolo della nostra crescita, a marzo abbiamo preso possesso della nostra nuova sede principale ai piedi di Montmartre, a Parigi, radicati quindi in Francia ma con lo sguardo rivolto al mondo.
550 clienti, 80 dipendenti, un fatturato quadruplicato: potevamo sognare in grande.
Nel 2022, la nostra internazionalizzazione si è accelerata come previsto. OVRSEA ha aperto uffici in Spagna, Stati Uniti e Italia. Il Mercante, ora pubblicato in quattro lingue, ha superato il traguardo dei 5.000 abbonati. Ad aprile abbiamo festeggiato il "OVR100" dando il benvenuto al nostro 100° dipendente. Oggi abbiamo più di 150 dipendenti in due continenti.
Nous sommes si fiers du chemin parcouru.
Oggi il mondo dei trasporti sta affrontando una nuova tempesta. La crisi economica e le tensioni geopolitiche offuscano l'orizzonte. Nonostante ciò, siamo guidati dalla fiducia dei nostri 700 clienti. Questo testimonia la pertinenza del nostro approccio e delle nostre soluzioni.
Face à la crise environnementale et énergétique en cours, le monde du transport doit prendre enfin ses responsabilités. Ici aussi nos clients nous attendent au tournant. Nos équipes et nos outils sont prêts : sur la plateforme OVRSEA, les chargeurs peuvent déjà mesurer l’impact de chacun de leurs transports et agir concrètement pour le réduire - via du report modal principalement. Nos équipes sont à leurs côtés pour les conseiller. Il n’y a plus de temps à perdre.
Ciò che è certo è che OVRSEA continuerà ad innovare e crescere, per essere sempre più utile ai suoi clienti spedizionieri. La nostra rotta è tracciata:
La nostra ambizione è quella di diventare un player globale di primo piano, grazie all'eccellenza operativa e alla qualità del servizio, sia tecnico che umano, in tutto il mondo.
Notre ADN est digital et nous continuerons à investir dans notre cœur tech. Notre plateforme va gagner en robustesse et en automatisation, afin d’en augmenter la valeur ajoutée pour tous nos clients.
Nous nous sommes engagés à réduire de 20 % nos émissions carbone directes et indirectes d'ici 2030, dans le cadre du Net Zero Initiative. Nous allons nous y tenir.
Per attrarre le persone migliori e trattenere i nostri talenti, continueremo a costruire un ambiente di lavoro unico, dove ognuno possa crescere, imparare e costruire il proprio percorso di carriera, in linea con le proprie aspirazioni e in un tessuto umano sano, diversificato e inclusivo.
Forza OVRSEA!
Arthur Barillas, CEO
