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"La crisi attuale sta cambiando la nostra filosofia e approccio al lavoro" - Philippe Pessina (Seqens EDS)

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Publié le
23
March
2022

Ogni mese, OVRSEA incontra caricatori e committenti per discutere delle ultime novità nel mondo dei trasporti e della logistica e delle sfide di settore. Questa settimana il nostro team si è intrattenuto con Philippe Pessina, Global Supply Chain Manager di Seqens EDS e spedizioniere esperto del settore farmaceutico. Philippe ci ha fornito il proprio punto di vista sulla profonda crisi logistica che stiamo attraversando e sulle lezioni che ne ha tratto dopo oltre un anno e mezzo di forti turbolenze.

Ciao Philippe, raccontaci di te

Dal 2012 sono Global Supply Chain Manager nella business unit EDS (Essential Drug Substances) di Seqens (ex Novacap), un gruppo francese con oltre 3.000 dipendenti. Con una formazione in materie scientifiche e in management, a inizio carriera ero un venditore. Da circa 20 anni ormai, lavoro nella supply chain.

Di cosa si occupa Seqens EDS e com’è organizzata a livello logistico?

Produciamo la maggior parte dei principi attivi farmaceutici, come l'aspirina e il paracetamolo, ma anche l'acido salicilico e il salicilato di metile. Siamo specializzati in sintesi farmaceutica e anche se lavoriamo a stretto giro con i nostri clienti, le aziende farmaceutiche, i nostri prodotti hanno un costo davvero modesto a monte della catena del valore del farmaco rispetto a quello poi proposto dai nostri clienti. Il costo dei trasporti ha dunque forti ripercussioni sulla nostra attività. I nostri clienti sono gruppi grandi e importanti come Sanofi o L'Oréal, giusto per citarne alcuni. Abbiamo stabilimenti produttivi in Francia, Thailandia e Cina che esportano in tutto il mondo. La logistica è da sempre un tema fondamentale per noi.

Con i tempi che corrono in cui al 25 agosto non ho idea dei costi che dovrò sostenere il mese successivo, come regolarsi con i prezzi?

Parlando di attualità, cos’è che ti preoccupa?

Anzitutto, l’assoluta mancanza di visibilità. Con i tempi che corrono in cui al 25 agosto non ho idea dei costi che dovrò sostenere il mese successivo, come regolarsi con i prezzi? Stiamo attraversando un periodo storico del tutto singolare: non ho mai visto un aumento dei prezzi come quello attuale e così tanta incertezza in 20 anni di carriera. La cosa peggiore è che oggi, anche se una spedizione Cina-Stati Uniti di un imballo da 12 metri costa 22.000, finisci con l’accettare. In tutto ciò, quello che davvero mi preoccupa di più è il crollo dell'affidabilità dei trasporti. Siamo arrivati al punto in cui non possiamo più comunicare con certezza ai nostri clienti quando arriveranno i loro prodotti, e questo proprio nel momento di maggior consumo di paracetamolo. Se poi aggiungiamo anche la penuria di camionisti o i vincoli imposti dalla pandemia, il cocktail diventa letale. Alla fine, non si può far altro che continuare ad apprendere e ad adattarsi man mano!

Come si è organizzata Seqens EDS per affrontare questi 18 mesi di turbolenza?

I nostri programmi operativi di continuità ci hanno aiutato ad abituarci in fretta e ad evitare ciò che temevamo di più: l'interruzione delle forniture ai nostri clienti. Concretamente, individuerei quattro priorità: anticipazione massima, diversificazione delle partnership di trasporto, benchmarking approfondito della concorrenza e un consolidamento della comunicazione. Anticipare il più possibile ha significato diversificare le nostre partnership. È proprio per questo che ci siamo rivolti a OVRSEA, che ci ha fornito una nuova prospettiva e ulteriori soluzioni. Quanto alla comunicazione, in tempi di crisi è un elemento imprescindibile. Faccio molte conference call con i clienti per spiegare loro la situazione, garantendo la massima trasparenza e la poca visibilità che riesco a dare loro. Trasmettere al cliente un messaggio coerente è essenziale, soprattutto in merito ai tempi di consegna. Pertanto, è necessaria anche una buona comunicazione interna.

La crisi ha messo in discussione la strategia logistica di Seqens?

Sì, la crisi attuale sta cambiando la nostra filosofia e approccio al lavoro odierno e futuro. Questo è anche il motivo per cui, in collaborazione con i nostri clienti, Seqens sta pensando di investire nella costruzione di un impianto di produzione di paracetamolo in Francia. Parliamo di una scelta particolarmente impattante e a lungo termine che cambia completamente il nostro modo di arginare e di gestire tutte le eventuali problematiche. Negli ultimi mesi abbiamo dovuto rivedere anche la nostra strategia azionaria. Quando l'affidabilità dei trasporti non è più garantita, spesso è essenziale rivalutare l’intero sistema per evitare penurie nelle forniture. Proprio per questo, abbiamo ad esempio deciso di costituire uno stock di riserve aggiuntive in Francia e nel Nord America.

Siete aperti anche ad altre modalità di trasporto?

Dobbiamo sicuramente valutare delle alternative. Da Seqens siamo grandi fan del trasporto ferroviario, anche se attualmente rappresenta appena il 2% dei nostri trasporti. Questa modalità presenta innumerevoli vantaggi, anche se ha un enorme svantaggio: la poca disponibilità (oltre al costo). Credo che anche il trasporto su strada possa essere un'alternativa percorribile. Insomma, stiamo davvero valutando tutte le possibilità. L'agilità è fondamentale.

Cosa ti aspetti dalle prossime settimane/mesi?

Con l'avvicinarsi della Settimana d'Oro in Giappone l'incertezza tariffaria resta una grande incognita. Ma ancora una volta, a preoccuparmi è il rischio di interruzione dei flussi dei nostri clienti. Abbiamo lavorato sodo per avere la nomea di cui godiamo adesso, quindi smettere di fornire un cliente avrebbe un effetto devastante in termini di immagine e di affidabilità. Evitare i potenziali disagi per i clienti rimane la nostra priorità numero uno. Nonostante questa situazione eccezionale, restiamo comunque fiduciosi. Abbiamo già dimostrato di saper far fronte anche ai periodi più complessi.

Prima di lasciarci... qual è la tua opinione su Il Mercante?

Indispensabile! Le newsletter specializzate come quelle di Il Mercante sono fondamentali. Mi permettono di spiegare meglio la situazione ai nostri team e ai nostri clienti. Sono anche veri e propri strumenti decisionali, soprattutto quando possiamo passare un cliente da un sito di produzione a un altro come un'aspirina.

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